MAXIDATA: 30 anni insieme
Casteggio, febbraio 2018 – La storia di Maxidata, società di Casteggio impegnata nell’ambito delle tecnologie abilitanti per la gestione aziendale, è la vicenda professionale di successo di alcuni giovani sviluppatori di software che, a partire dagli anni ’80, avevano deciso di investire su se stessi e sul proprio futuro, passando da posizioni di dipendenti a un’avventura da imprenditori. Dopo le esperienze iniziate nel 1987 con la prima applicazione “uve”, oltre 25 anni fa, nel lontano 1992, il management aziendale scelse di specializzarsi sempre più nel settore vitivinicolo, portando Maxidata ad essere oggi uno dei maggiori protagonisti di questo specifico settore verticale.
Maxidata incontra i propri clienti
Per approfondire con i propri clienti gli aspetti dell’evoluzione avvenuta e per condividere le future strategie, Maxidata sta organizzando una serie di incontri sul territorio italiano. Il primo è stato quello realizzato per gli operatori vinicoli del proprio territorio, che è stato molto apprezzato dai clienti presenti e anche da alcuni rappresentanti dei media, organizzato in collaborazione con il Consorzio Oltrepò Pavese. L’ evento si è tenuto a fine gennaio presso l’Enoteca Regionale Lombarda di Broni, al termine del quale si è anche brindato all’inizio del 2018, che rappresenta un’ulteriore occasione per affrontare nuove e importanti sfide,
Molto articolati i temi scelti, sviluppati da importanti relatori. Il programma ha previsto i seguenti interventi: “Scenari di Mercato: come è andato il 2017? Che cosa aspettarci per il 2018?”, a cura di Carlo Flamini, direttore responsabile de Il Corriere Vinicolo (UIV); Gianluigi Corna, responsabile marketing di Maxidata, ha affrontato il tema dell’Osservatorio economico” per conoscere in modo approfondito i dati di venduto. Emanuele Bottiroli, Direttore Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, è poi intervenuto a proposito di “Le opportunità offerte dall’enoturismo e la necessità di comunicare”. Infine, ma non meno importante, l’intervento di Mariangela Orme, Senior Partner Development Manager di Microsoft Italia, dal significativo titolo “La ‘digital transformation’ nel mondo del vino: pronti per il viaggio?” e di Viveat, che ha presentato un’applicazione per le etichette “intelligenti”.
Strategie di marketing a passo con i tempi: l’importanza dell’ “Osservatorio Economico”
Maxidata è in grado di supportare anche i Consorzi, protagonisti chiave del mercato vitivinicolo, con l’osservatorio economico (OssEc), una soluzione tecnologica che permette di rilevare dati globali di vendita degli associati, per poter elaborare e presentare una serie di dati e riepiloghi statistici, utili a successive interpretazioni e considerazioni sull’andamento delle vendite e sul posizionamento dei prodotti tutelati nel mercato. Poiché gli associati di un consorzio seguono procedure gestionali spesso differenti spesso con dati non normalizzati e non aggregabili, questa soluzione permette di uniformare l’immissione e di fornire una garanzia di anonimità nella raccolta delle informazioni. Si tratta quindi di uno strumento estremamente utile per l’interpretazione e la successiva analisi del proprio business aziendale.
Comunicazione Aziendale
Fare le cose bene e farlo sapere. Questa è una delle regole basilari della comunicazione aziendale, e questo vale in tutti i settori. Quindi, utilizzando uno dei paradossi della comunicazione che vengono studiati nelle scuole di marketing, “E’ impossibile non comunicare”. Comunicare al mondo esterno i propri punti di forza e le proprie «eccellenze, significa anche operare per realizzare prodotti di qualità, avere una storia di successo, raggiungere risultati lusinghieri, mappare costantemente le relazioni create nonché i feedback che ci provengono dai nostri interlocutori. E’ in questa logica, quindi, che durante i lavori sono stati presentati anche alcuni concetti di fondo per la valutazione delle opportunità offerte dall’eno-turismo come completamento del marketing-mix, soprattutto a beneficio dell’ immagine dell’azienda.
Infatti, malgrado una serie di dati forniti dal XIII rapporto nazionale sul Turismo del Vino, curato dall’Associazione Città del Vino, indichi che a livello nazionale c’è ancora tanto da fare per arrivare a una situazione ottimale nella capacità di accoglienza/organizzazione nel settore eno-turistico, alla fine del 2017 è stata finalmente varata nel nostro paese una legge per un settore che genera quasi 3 miliardi di Euro all’anno e che si vede a questo punto equiparato in termini di agevolazioni a quello delle attività agrituristiche.